venerdì 30 dicembre 2011

cronache di fascisti e diplomatici del terzo millennio, dall'Italia del terzo millennio

ecco l'ultima notizia: chi rappresenta l'Italia in Giappone? e, cosa forse ancora più grave, a chi dovevano rivolgersi gli italiani che vivono o si trovano di passaggio in quella zona in caso di necessità? un certo Mario Vattani, figlio d'arte del diplomatico Umberto, già ambasciatore a Berlino e attualmente presidente dell'Istituto nazionale per il commercio estero (che, per la cronaca, è stato condannato per peculato nel 2009, ma questa è un'altra storia...).
Dunque, questo ex console di Osaka, oltre ad avere alle spalle una lunga carriera diplomatica, rintracciabile nella pagina biografica del sito del consoltato, è un cantante "noto" tra i gruppi di estrema destra, leader di due gruppi i cui nomi sono già un programma: i "Sotto fascia semplice" e gli "Intolleranza".
Pagina del consolato italiano di Osaka, con la foto e il curriculum di Vattani

 Qui il console-cantante insieme al leader di Casapound Iannone







 


Non ci vuole tanto a sapere i temi oggetto delle canzoni di Vattani (nome d'arte Katanga): si va da Werwolf, che, prende il nome da un'unità militare tedesca incaricata di attuare azioni di sabotaggio contro gli alleati, in cui si esalta la resistenza, chiaramente non quella partigiana che ha contribuito a liberare l'Italia dal Nazismo e dal fascismo, ma appunto quella dei pochi soldati e nazisti tedeschi che hanno affiancato Hitler fino alla morte, prima della liberazione della città, a Bastiglia, canzone sulla presa della fortezza parigina nel 1789, nella quale due soldati dialogano su quello che succede (ossia la rivoluzione) quando i nobili non appoggiano più i militari, fino a Yankee, dedicata agli americani, da "cacciare dal continente europeo", invocando la fuoriuscita dalla Nato e non la semplice chiusura delle basi americane dal territorio nazionale, ma la loro esplosione (mi incuriosirebbe sapere se queste erano anche le sue opinioni quando ricopriva il ruolo di Primo Segretario Commerciale presso l’Ambasciata d’Italia a Washington...).
 Bacheca di uno dei gruppi del console, i Sotto Fascia Semplice, che pubblicizza sulla propria la pagina della "Mistica fascista"

Non ho avuto modo di analizzare la vasta produzione musicale di Vattani, nonostante la curiosità ha prevalso la necessità di tutelare il mio udito, ma comunque, emerge una cosa gravissima: l'Italia è rappresentata all'estero da un diplomatico dichiaratamente fascista, che esalta (cantando, s'intende, non so cosa vada dicendo quando sveste i panni di cantante di un gruppo intollerante, pardon, degli intolleranza) la Repubblica di Salò, quella collaborazionista, che ha deportato nei campi di concentramento ebrei italiani e non solo, contro quella democratica nata nel 1946, un paese che è tutto "vivere in mezzo alla merda dei cani", quello stesso paese da lui rappresentato ad Osaka.
Fortunatamente, dopo un iniziale tentennamento, oggi il ministero degli esteri, presieduto da Giulio Terzi (che peraltro è stato rappresentante d'Italia all'ONU a New York nello stesso periodo in cui Vattani junior aveva il suo primo incarico estero a Washington, anche se, oltre l'allusione dovuta, in tutta farnchezza penso "ma chi se li va sentendo questi gruppetti estremisti, se non Iannone altri 3 o 4" e, leggendo un pò la biografia del nuovo ministro degli esteri mi sembra una persona serie che non va certo ascoltando musica di questo tipo), Vattani è stato deferito alla commissione disciplinare...

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