martedì 13 dicembre 2011

Chiudere Casapound! Razzisti e fascisti fuori dalla storia!


Firenze, Italia, 2011
è successo quello che si temeva: a furia di coltivarlo, l'odio è esploso. Un uomo, Gianluca Casseri, ha aperto il fuoco in Piazza Dalmazia con la sua 357 magnum, uccidendo 2 sengalesi. Non contento, è riuscito a raggiungere un altro mercato in un'altra piazza della città, ferendo altri 2 cittadini senegalesi, di cui uno, al momento in cui scrivo, molto grave. Dopo questi omicidi l'uomo si è tolto la vita....
si è scoperto che l'uomo in questione era vicino a casapound, associazione che si definisce di "promozione sociale" dei fascisti del terzo millennio. Questi si affrettano a smentire, dicendo che l'uomo frequentava, come tanti, la sezione fiorentina di Casapound, ma non lo conoscevano a fondo e puntano il dito contro lo stato "incapace di difendere gli ultimi". 
Ma, si sa, la rete è bella per questo, le bugie hanno le gambe corte: viene fuori che Gianluca Casseri era tutt'altro che un semplice simpatizzante di Casapound, ma un "intellettuale di riferimento" autore di numerosi scritti pubblicati su ideodromo, sito di riferimento dell'associazione. I fascisti del terzo millennio (non bastavano quelli del 2°...) si sono affrettati a cancellare ogni traccia dell'attività intellettuale di Casseri sul sito dell'associazione, infatti se oggi si cerca il nome dell'assassino razzista su google affiancato dalla parola ideodromo si apre una pagina vuota (tutto questo alle ore 00.16, quando scrivo questo pezzo, col tentativo dichiarato di razionalizzare l'onda emotiva causata dall'apprendere una notizia così scioccante...). Ora, il motivo per il quale si è provveduto a cancellare questo post è evidente: Casapound è un'associazione di presunti eversivi che però sono molto ben legati ai poteri forti di questo paese,  all'attuale sindaco di Roma, il cui figlio è membro di questa associazione, eletto come rappresentante degli studenti alle recenti consultazioni elettorali studentesche. Di fatto Casapound, nascondendosi dietro la forma di "associazione di promozione sociale", fa della violenza, della sopraffazione e del razzismo il suo modo di operare, del resto in chiara continuità con i valori ai quali si ispira, ossia quelli fascisti, quelli di un'ideologia che ha causato migliai di morti, che, pur proclamandosi nazionalista, ha permesso l'occupazione e la sopraffazione dall'Italia da parte di una potenza straniera. Un movimento, quello fascista, che, al soldo dei padroni di turno, non esitava a bruciare vivi i capi delle rivolte dei contadini che in toscana, emilia e nel sud reclamavano una vita migliore, a torturare gli operai in sciopero nelle industrie del nord e i cittadini che osavano dissentire.
Questa immagine che pubblico sotto testimonia il legame "affettivo", prima ancora che politico, che unisce questi esponenti di Casapound con il ventennio fascista: è un post pubblico, reperibile sulla pagina FB di Casapound napoli



















Quest'altra immagine è invece presa dal sito ideodromo di casapound, il "pensatoio" dell'associazione, dove il signor Gianluca Casseri istruiva i simpatizzanti dell'associazione: questa pagina, al contrario della precedente, è stata furbamente cancellata dagli amministratori del sito, ma fortunatamente, come ho detto prima, con internet le bugie hanno le gambine corte.... Casseri non era, come sostengono Iannone e soci, un semplice simpatizzante, ma una vero e proprio ideologo....


Altra chicca: scavando, ho trovato uno scritto di questo leader della comunità neofascista
Ancora, ricercando su google "Benvenuti nell'ucroina di Gianluca Casseri" il primo risultato è una pagina ancora di ideodromo che, anche stavolta, risulta non più raggiungibile...

Ecco, questa è un'anteprima, raccolta in poche ore trascorse a cerca di capire quacosa su questa situazione difficile da definire, che è forse l'emblema della situazione nella quale si trova il nostro paese, sospeso tra crisi, povertà e odio del diverso, nel nero, nel rom o del gay di turno, una cultura dell'odio e del pregiudizio che sta distruggendo le basi del vivere comune. Ecco, Casapound si colloca proprio bene in questa situazione: un'associazione che a parole non si proclama razzista, semplicemente identitaria e contro la multiculturalità che distruggerebbe le radici della nostra società, in un momento in cui con la crisi sociale e le difficoltà economiche che assediano gli italiani non si aspetta altro che qualche stupido idio che incanali l'odio verso il diverso, il più povero, il più sfruttato, il più nero.

Penso che sia giunta l'ora di dire basta, di iniziare a dire che la democrazia è si libertà di espressione, ma non libertà di professare idee xenofobe, razziste e sessiste, non è liberta di rifarsi a un'ideologia che ha insanguinato l'europa, ha causato guerre con decine di milioni di morti, ha posto le basi per lo sterminio di ebrei, rom, oppositori politici e omosessuali. Questo, almeno, non è il mio concetto di democrazia, non è il mio concetto di civiltà: al contrario, penso che dovremmo fare della diversità una ricchezza, della multiculturalità un pregio.
Penso sia giunto il momento di dire che Casapound, i razzisti e i fascisti non sono compatibili con la civiltà, con la libertà e con la democrazia, con un mondo fatto di mille culture e mille lingue, di kebab e pizza, di moschee, chiese e sinagoghe (e lo dico da ateo), un mondo a colori e non buoio come vogliono loro! è ora di chiudere Casapound!

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