mercoledì 14 dicembre 2011

Ora ci provano... chi butta la pietra e nasconde la mano

Chi è che oggi ha il coraggio di dichiararsi razzista? 
Di fatto, nessuno, almeno pubblicamente, va dicendo "a morte ai neri!", nessuno sarebbe così stupido, specialmente il leader di un'associazione nazionale nell'occhio del ciclone. Si fa presto a dire "no al razzismo, noi siamo per l'identità" però allo stesso tempo si dice di essere contro la società multietnica... dov'è l'ambiguità? Come sappiamo, al di là delle dichiarazioni di questi esponenti di estrema destra, quella in cui viviamo è di fatto già una società multietnica, il 10% dei residenti in Italia sono nati all'estero. Opporsi alla società multietnica, come dicono di fare gli esponenti di casapound, significa dire che questa situazione per loro non va bene, sostenendo che gli stranieri devono stare a casa loro, perchè è l'unico modo di difendere la cultura italiana, significa opporsi alla modernità, significa rinnegare la storia italiana, fatta di emigrazione e troppo spesso di razzismo subito sulla nostra pelle, ignorare che chi emigra lo fa non per piacere, ma per cercare un futuro migliore. Nessuno dice che la convivenza è facile, capire l'altro non lo è mai, indipendentemente dal colore della pelle, ma è normale relazionarsi ed è da persone dotate di intelligenza e buonsenso cercare di rendere la convivenza buona, capire l'altro, non chiudersi, anzi, cambiare sé stesso, apprendere qualcosa, e magari anche insegnare qualcosa.
Analizzando bene il modo di pensare di queste persone, si capisce che dichiararsi razzista non è importante, perchè di fatto si praticano e si fomentano comportamenti che lo sono. è possibile in queste ore fare un giro su forum di estrema destra, nei quali l'attentatore viene osannato come eroe, persona che finalmente ha avuto il coraggio di tradurre in fatti le tante chiacchiere fatte da questi personaggi. 
Casapound ha dimostrato in questi anni la sua vera natura: un'associazione che cerca in tutti i modi di presentarsi neautrale, pacifica, che semplicamente difende gli italiani, che va a prestare soccorso ai terremotati in Abruzzo, agli alluvionati in Liguria e, contestualmente, picchia gli studenti a piazza navona e a Napoli (dove un candidato di questa associazione, inserito in una lista di centrodestra alle recenti elezioni amministrative, inneggiava a Hitler e metteva in pratica le sua ideologia accoltellando studenti fuori l'università), inneggia al Duce e al ventennio, ricorda le vittime delle foibe e dimentica le leggi razziali, le stragi fatte dagli italiani in Istria, Albania e Grecia. E' fin troppo facile prendere quello che ci piace di una storia e rivendicarlo, dire il fascismo si è occupato dei lavoratori, ha fatto la legislazione sociale, faceva arrivare i treni in orario, tacendo sugli omicidi dei sindacalisti e degli oppositori politici, dicendo che ha reso grande l'Italia (innanzitutto sarebbe da spiegare quando, come e perchè, ma questa è decisamente un'altra storia...), omettendo che ha permesso a Hitler di invadere il nostro paese e sterminare 15.000 italiani, dimenticando quello che è successo a Marzabotto, alle Fosse Ardeatine, a Nola, Vallucciole, Castagno d'Andrea, Stia, Pratovecchio, Bibbiena, Monte Morello, Mommio, Monchio, Costrignano, Susano e Cervarolo. 
Si fa presto anche a dire "questo è il passato", magari si cerca di aggiustarlo a modo loro, aggiungendo "noi siamo nati dopo tutto questo, siamo fascisti del terzo millennio"... penso sia banale e fuorviante, penso che oggi più che mai dobbiamo ricordare quello che è successo in Europa tra il 1920 e il 1945, perchè la storia insegna che la crisi e l'impoverimento possono portare a un imbarbarimento delle relazioni tra i singoli e tra i popoli, a nuove forme di odio, razzismo e totalitarismo, dobbiamo tenere sempre a mente quello che è successo per evitare che accada di nuovo, perchè, se non lo si fosse capito, la parte giusta quella di chi è stato ucciso, rinchiuso in carcere, bruciato vivo, di chi era costretto a bere olio di ricino, di chi ha combattuto il fascismo dall'inizio e ha pagato con la vita, difeso la dignità di un paese intero (quelli realmente patrioti) salendo a combattere gli invasori sulle montagne, e non dalla parte di chi, oggi come ieri, attaccava lavoratori che chiedevano una vita migliore e maggiori diritti, di chi metteva bombe sui treni e in piazza a Bologna, Brescia e Milano, con la complicità dei servizi segreti... possono sembrare discorsi su argomenti lontani tra loro, ma se andiamo a vedere i nomi, ancora una volta, di chi oggi presenzia alle iniziative di Casapound (per non parlare dei loro amici di Forza Nuova, partito fondato da un esule accusato di strage e che oggi fa chiudere la sua pagina su wikipedia minacciando azioni legali, ma questo non basta a nascondere il fatto che è uno dei fondatori di terza posizione) ci rendiamo conto che sono sempre gli stessi, quelli che hanno insanguinato l'italia e che nascondersi dietro una tartaruga non paga perchè se si guarda un pò più a fondo fa rabbrividire l'idea che personaggi che dovrebbero essere relegati alla pagina più nera della storia d'Italia (magari, in alcuni casi, a marcire in prigione, visto la loro connivenza alle stragi di cui sopra) hanno la possibilità di parlare, di fare attività politica, occupare spazi con la complicità di amministratori locali... è davvero diventata un'emergenza democratica, chiudere Casapound ORA!

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